MACHINE LEARNING
Quando il computer impara da solo
I bambini imparano per esperienza. Quando nasciamo, non sappiamo fare praticamente nulla da soli, ma interagendo con le persone e gli ambienti che ci circondano diventiamo ogni giorno sempre più capaci. Anche i computer possono fare la stessa cosa. E’ quello che si chiama “machine learning”.
Com’è possibile? Il segreto sta nei dati e negli algoritmi.
I dati sono l’esperienza del computer. Gli algoritmi sono invece la sua intelligenza, i procedimenti di calcolo che gli permettono di allenarsi per poter fare previsioni.
E’ chiaro che più dati avrò a disposizione più raffinati saranno gli algoritmi e più accurate le previsioni che riuscirà a fare il nostro computer.
Il machine learning insegna ai computer a portare a termine un compito senza essere stati programmati per farlo.
Proprio come il cervello di un bambino usa l’esperienza per eseguire compiti via via più complessi, lo stesso possono fare i computer.
A cosa serve
Le applicazioni del machine learning sono potenzialmente infinite. L’autoapprendimento dei computer permette, tra l’altro:
Di lanciare l’allarme quando una macchina della linea produttiva ha bisogno di essere manutentata prima di rompersi;
Di evidenziare il rischio di una frode finanziaria;
Di consigliare i prodotti più in linea con le preferenze della clientela quando fa shopping on line.
Le sue potenzialità sono straordinarie, soprattutto perché consente di prevedere tendenze e fenomeni regalando informazioni preziose a tutti i reparti aziendali.
La produzione può ridurre la pressione sul controllo della qualità e sulle manutenzioni straordinarie;
Il marketing può prevedere i gusti dei consumatori e realizzare campagne in linea con le esigenze dei clienti;
Il reparto commerciale può analizzare i dati di fatturato e prevedere quali clienti saranno più redditizi.
I Big Data sono il motore del machine learning. I dati sono la materia grezza su cui fare previsioni ed elaborare strategie, in modo automatico e in real time: grazie al machine learning, i nostri computer diventano collaboratori fidati e preziosi, che non si sostituiscono – ovviamente – ad un professionista umano, ma offrono tutti gli strumenti per meglio portare a termine il lavoro.